MILLE E UNA NOTTE

TEATRO SOCIALE DI SONDRIO

Piazza Garibaldi 26, Sondrio, Italia
«Il programma che mi ha guidato nella composizione di Sheherazade consiste in episodi separati e senza alcun legame tra di loro: il mare e il vascello di Sinbad, il racconto fantastico del principe Kalender, il figlio e la figlia del re, la festa di Bagdad e i vascelli che si infrangono su una roccia. Il legame è costituito da brevi introduzioni alla prima, alla seconda e alla quarta parte e da un intermezzo nella terza scritti per violino solo, che rappresentano la stessa Sheherazade mentre narra al terribile sultano i suoi racconti meravigliosi».
Così ci dice lo stesso Nikolaj Rimskij–Korsakov (1844–1908) a proposito della sua suite sinfonica ispirato a uno dei cicli fiabeschi più famosi della storia, Le mille e una notte.

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Nella fiaba (nella bylina russa), nella possibilità di rivestirla dei colori di un tessuto orchestrale brillante e vivido, con impasti sonori opulenti, Rimskij–Korsakov trova un suo spazio vitale, una straordinaria opportunità di compositore.

Ma c’è fiaba e fiaba. Lo stesso Rimskij–Korsakov con l’opera Il gallo d’oro (di cui qui si danno i quattro estratti sinfonici), scrive una fiaba del tutto surreale, i cui contorni allegorici e satirici sono per noi uomini del Duemila tutti da ricostruire. Uno zar che vorrebbe solo dormire, però i nemici minacciano il regno; un astrologo che dietro futura ricompensa da decidere a tempo opportuno gli dona un gallo meccanico d’oro, capace di segnalare i pericoli quando si avvicinano; svariate vicende guerresche, che portano alla sconfitta dell’esercito per opera della seducente regina di Cemachan; lo zar che si innamora della regina; l’astrologo che la reclama per sé, a titolo di dovuto risarcimento; e un enigmatico epilogo.

C’è fiaba e fiaba, dicevamo, e fra le due ampie pagine di Rimskij–Korsakov si inserisce una nuova composizione di Piergiorgio Ratti (1991), commissione per il decimo anniversario della fondazione dell’Orchestra Antonio Vivaldi. A tempo debito, anche noi, sapremo quale genere di sogno avrà voluto accostare il giovane compositore a un seducente sogno d’Oriente e a un misterioso sogno tinto dei meccanismi del potere.

giovedì, 14/04/2022 alle ore 19:00

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