Lorenzo Passerini chiude la Stagione con tre opere molto diverse tra loro: dapprima l’ouverture da "La vedova allegra" di Lehar in una versione scritta nel 1940 (anno del suo 70.mo compleanno) dedicata ai Wiener Philharmoniker, è un’operetta, si dirà, ma è un’operetta piena di grande musica, che anche Mahler non ha potuto ignorare.
Poi i quaranta minuti della Sinfonia Scozzese di Mendelssohn (ancora ricerca di colore e atmosfera, qui scozzese, ma anche la Scozia di Maria Stuarda).
Poi ancora il Concerto campestre di Poulenc, per clavicembalo e orchestra, scritto nel 1928, quando di clavicembalo non si parlava più e Wanda Landowska lo faceva conoscere al mondo intero.
Solista ospite: Marco Cadario su uno dei suoi preziosi strumenti storici.