Il concerto di Capodanno in genere si associa alle inebrianti musiche viennesi della Famiglia Strauss, ma qui c’è ben altro (ancora con idee da festival).
Dapprima, il ritorno del giovane valtellinese Alberto Abram, che già suscitò la commossa partecipazione del pubblico dell’anno scorso ed ora alle prese con la direzione de "Il Canto degli Italiani" ("Fratelli d’Italia" per intenderci).
La bacchetta tornerà ancora nelle mani dei due direttori con il Concerto per fagotto di Rossini e una novità di Umberto Pedraglio, con la sua Suite per violoncello d’alluminio, nella quale si affronteranno, a mo’ di sfida, i due direttori Passerini e Colombo alle prese con le rispettive due orchestre.