Un Concerto per violino di Viotti, il 26° sui 29 da lui composti, in prima esecuzione assoluta nella nuova edizione critica è anch’essa un’ idea musicologica da festival.
Si aggiunga la divertente Sinfonia Turchesca di Sûssmayr (colui che ha completato il Requiem di Mozart) dove un Oriente, un po’ fiaba e un po’ da ridere, appare in orchestra con piatti, triangolo, grancassa.
E ancora una nuova composizione di Nello Colombo e le Cinque danze di Stravinskij, composte per un balletto.